Osteopatia non solo per il mal di schiena: ecco come può intervenire (anche quando non immagini)

di Valentina Montaldo

Quando si parla di osteopatia, il pensiero va subito al mal di schiena. Sì, è vero, è uno dei disturbi più comuni e una delle ragioni per cui tante persone arrivano per la prima volta in studio. Ma poi però si rendono conto che al di là del mal di schiena c’è molto altro e che spesso disturbi apparentemente scollegati, sono in realtà collegati! 

Ti stai chiedendo se l’osteopatia può fare per te? Scopriamolo insieme. In questo articolo ti parlerò dei disturbi che puoi risolvere grazie all’osteopatia, con esempi concreti e risposte a domande che forse non ti sei mai fatta, ma che possono aiutarti a capire di cosa ha bisogno il tuo corpo in questo momento. 

Non solo muscoli e ossa: l’osteopatia guarda all’intero sistema

L’osteopatia parte da un principio semplice e potente: il corpo è un’unità, dove tutto è connesso. Quando una parte non funziona come dovrebbe, anche le altre ne risentono. E questo vale sia per le articolazioni, sia per gli organi interni.

Ecco perché, anche se vieni in studio per un mal di testa, potremmo finire per lavorare… sull’addome. Perché magari lì si nasconde una tensione viscerale che condiziona tutto il tuo equilibrio posturale.

Il corpo parla in tanti modi: impariamo ad ascoltarlo

L’osteopatia guarda al corpo come un sistema intelligente e interconnesso. Questo significa che, ad esempio:

  • un problema di postura può causare dolori mestruali più forti;
  • una cicatrice da taglio cesareo può influire su mal di testa ricorrenti;
  • una vecchia caduta da bambina può essere la causa di una digestione lenta oggi.

A volte è come un domino silenzioso: una tessera cade, e molto tempo dopo un’altra si muove. L’osteopatia cerca quel punto di origine, lo scioglie, e restituisce armonia al corpo.

Manipolazioni viscerali: cosa sono (e perché fanno la differenza)

Le manipolazioni viscerali sono una delle tecniche usate in osteopatia che come suggerisce il suo nome “lavora sulle viscere” e quindi all’interno del nostro corpo.  Quando parlo di manipolazioni viscerali, molte pazienti si stupiscono: “Ma davvero si può lavorare sull’intestino, sul fegato… con le mani?” Sì, si può. Ed è spesso la chiave per sciogliere disturbi cronici che sembravano “senza soluzione”. Le manipolazioni viscerali sono tecniche manuali dolci, profonde e rispettose, che si applicano sull’addome per:

  • migliorare la mobilità e la posizione degli organi interni (intestino, stomaco, fegato, utero);
  • liberare aderenze o tensioni posturali causate da cicatrici, infiammazioni o stress;
  • aiutare il sistema nervoso a “rilassarsi” e regolare le sue funzioni (come digestione, assimilazione, eliminazione).

Le manipolazioni viscerali servono a ridare fluidità al sistema. Il risultato? Meno gonfiore, pancia più leggera, digestione più facile e spesso… anche un umore migliore!

Di seguito alcuni esempi concreti di come l’osteopatia può intervenire in su alcune problematiche comuni del nostro corpo. 

Benessere intestinale: se la pancia parla, ascoltiamola

Stitichezza, gonfiore, colon irritabile: sono disturbi con cui molte donne convivono ogni giorno, spesso in silenzio. L’osteopatia può offrire un aiuto reale grazie alle manipolazioni viscerali.

Queste tecniche delicate lavorano direttamente sull’addome per:

  • migliorare la mobilità degli organi interni (come intestino, fegato e stomaco),
  • stimolare la circolazione e il drenaggio linfatico,
  • ridurre le tensioni miofasciali che ostacolano la digestione.

Molte pazienti, dopo alcune sedute, riferiscono una maggiore regolarità intestinale, una riduzione del gonfiore e — cosa non da poco — una sensazione generale di leggerezza.

Circolazione e gambe pesanti: quando il corpo fa fatica a “tornare su”

Senti spesso le gambe pesanti, gonfie o con quella fastidiosa sensazione di formicolio? La colpa potrebbe non essere solo del caldo o di un lavoro troppo sedentario.

L’osteopatia può intervenire per:

  • favorire il ritorno venoso e il drenaggio linfatico,
  • alleviare le tensioni diaframmatiche che ostacolano la corretta circolazione,
  • migliorare la mobilità della colonna lombare e del bacino, fondamentali nel sostenere la postura e la dinamica circolatoria.

Una circolazione migliore significa anche meno stanchezza, più energia, più benessere.

Mal di testa, tensioni mandibolari e bruxismo: sì, c’entra anche qui

Un altro campo d’azione spesso sottovalutato è quello legato alla testa, al collo e alla mandibola. Attraverso un approccio chiamato osteo-odontoiatria, è possibile lavorare in sinergia con ortodontisti e logopedisti per affrontare problematiche come:

  • cefalee ricorrenti,
  • click mandibolari,
  • digrignamento notturno (bruxismo),
  • cervicalgie croniche.

Qui l’osteopatia non solo aiuta a ridurre il dolore, ma lavora alla radice del problema, riequilibrando la postura, la respirazione e le tensioni cranio-cervico-mandibolari.

Ansia, respiro corto e tensioni “di pancia”: anche le emozioni hanno un corpo

Ti è mai capitato di vivere un periodo di forte stress e sentire il corpo bloccarsi? Respirazione superficiale, cuore che accelera, pancia in subbuglio… Le emozioni hanno un impatto concreto sul nostro corpo.

Con l’osteopatia possiamo:

  • aiutare il diaframma a “sbloccarsi” e tornare a muoversi liberamente,
  • migliorare la respirazione e la sensazione di ansia compressa nel petto,
  • liberare le tensioni che il sistema nervoso autonomo ha “trattenuto” nei visceri.

Spesso, dopo una seduta, le pazienti mi dicono di sentirsi più leggere, più presenti, più serene. Come se il corpo avesse finalmente “mollato la presa”.

Altri problemi insospettabili in cui l’osteopatia può aiutarti

1. Ciclo mestruale doloroso o irregolare

Hai un ciclo doloroso, magari associato a gonfiore, mal di schiena o sbalzi d’umore? L’osteopatia può agire sulle tensioni pelviche e viscerali, migliorando la mobilità dell’utero e riducendo la congestione.

2. Stanchezza cronica e sonno leggero

Ti svegli già stanca, anche se hai dormito otto ore? Il sistema nervoso autonomo può essere “bloccato” in una modalità di allerta costante. L’osteopatia aiuta a riequilibrare questo sistema, migliorando la qualità del sonno e il recupero fisico.

3. Reflusso gastrico e bruciore di stomaco

Non sempre serve l’ennesima compressa. Spesso il problema è meccanico: uno stomaco “bloccato” dal diaframma o da un trauma pregresso.

Un invito ad ascoltarti (anche quando il dolore non urla)

Non devi aspettare di avere dolori forti per rivolgerti a un’osteopata. A volte il corpo ci parla in modo sottile: un respiro corto, una digestione rallentata, una stanchezza che non passa. Sono tutti segnali.

Se hai sentito che in questo articolo c’era anche un pezzo della tua storia, sappi che esistono strumenti dolci, rispettosi e profondamente efficaci per ritrovare equilibrio. L’osteopatia non è magia, ma è molto più di quello che pensavi. 

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Valentina Montaldo

Laureata all’ International College of Osteopathic Medicine, di Milano 
Master in Scienze dell’Osteopatia del Surrey Institute of Osteopathic Medicine (SIOM) della Nescot College, Londra. Creatrice del Metodo Montaldo e di Progetto ColloSereno.

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